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SICILIA

La Sicilia la mia Regione, la mia terra, un’ Isola meravigliosa, la Sicilia è la più grande Isola del Mediterraneo, dove Mare, Monti, Paesaggi si uniscono a Cultura, Storia e Tradizioni.

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Origini del Nome Sicilia:

Originariamente, il nome della Sicilia era Trinacria, per la sua forma triangolare e per i tre punti estremi. Il nome Trinacria venne usato da Omero nell’Odissea, quando Ulisse sarebbe arrivato in un’isola con il nome Trinacria.

Un altro nome conosciuto nell’antichità era Sikania o Sikelia. Ci sono diverse versioni su come il nome Sicilia derivi realmente: alcune versioni indicano gli abitanti Sikani, che erano presenti in Sicilia prima del 1.000 a.C., come fonte del nome Sikania. Successivamente arrivarono i Siculi, che assegnarono il nome Sikelia dal nome del loro Re Sikelos.

Altre versioni ipotizzano che il nome Sicilia derivi dal greco “Sikè” (fico) o “Sikus” (zucca), suggerendo che le origini del nome potrebbero essere legate al concetto di terra della fertilità o della fecondità.

Il simbolo della Trinacria

La Trinacria oggi è il simbolo della Sicilia, un simbolo che esisteva già nel IV sec. a.c già ai tempi dei Greci.
Le tre Gambe piegate indicano i tre punti estremi della Sicilia, Capo Lilybeo (Marsala), Capo Passero (Siracusa), Capo Peloro (Messina).
La Testa un simbolo della mitologia greca che figurava i gorgoni, mostri con i serpenti anzichè i capelli, i tre mostri che rappresentavano le perversioni erano: Medusa, Steno, Euriale.

Un pò di Storia della Sicilia

La Sicilia ha sempre avuto una posizione strategica grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo.
Partendo dalla preistoria ci sono alcune testimonianze della presenza di persone ad esempio:
La Grotta dell’Addaura a Palermo e la Grotta del Genovese a Levanzo (Isole Egadi) esempi di vita sull’Isola dal 35.000 al 8.000 a.C., ma anche a Siracusa, Filicudi, Castelluccio troviamo esempi di vita circa dal 1.800 a.C.

Dal 1.400 a.C. in poi la Sicilia fu abitata da 3 popoli

  1. Elimi nella Parte occidentale.
  2. Sicani nella parte centrale.
  3. Siculi nella parte orientale.

Nell’VIII sec a.c. nacquero le prima colonie greche, tra cui Naxos, Siracura, Gela, Himera, Hyblaea, Kamarina, Selinunte e Agrigento. (Ricordiamo che i Greci Diedero il nome Trinacria alla Sicilia).
Tuttavia i greci non ebbero mai il pieno controllo della Sicilia, infatti a Palermo e Marsala vivevano i Fenici che dopo aver fondato Cartagine, si spostarono verso la Sicilia.

Fra Greci e Carteginesi, non vi era un grande amicizia, anzi, quando iniziarono le tensioni fra i due popoli si arrivò alle guerre Puniche, durante le quali alcune Città, come Selinunte vennero distrutte e conquistate dai Cartaginesi.

Queste guerre portarono a grandi disordini, ma soprattutto a tanti problemi di stabilità fino all’arrivo dei Romani.
Con la Prima guerra Punica (264 – 241 a.C.) i Romani si insediarono in Sicilia, ad eccezione di Siracusa che resistette.
Tuttavia nela seconda guerra Punica (218 – 202 a.C.) iniziata da Annibale, si scatenò una delle guerre più sanguinose dell’era antica, e i Romani riuscirono a conquistare Siracusa.

Durante il periodo Romano, La sicilia rimase stabile fino al 440 d.C. quando arrivarono i Barbari che la devastarono.

Nel 535 d.C. la Sicilia divenne Bizantina, dopo essere stata conquistata dal Generale Belisario, e rimase sotto il dominio Bizantino per ben 3 secoli.

Nell’827 d.C. iniziò l’epoca musulmana con lo sbarco a Capo Granitola (Mazara del Vallo). Pian piano, i musulmani conquistarono tutta la Sicilia, e solo nel 965 i musulmani dominarono completamente tutta l’Isola.

I Normanni guidati da Ruggero I, iniziarono a scacciare i musulmani dalla Sicilia nel 1060, e ci riuscirono completamente nel 1091.

Durante il periodo dei Normanni in Sicilia riuscirono nell’impresa di far convivere pacificamente varie Etnie, che collaboravano in svariati momenti, oggi possiamo ammirare i capolavori rimasti di quel periodo nell’ itinerario Arabo/Normanno soprattutto nella Provincia di Palermo.

Tra il 1130 e il 1139, fu fondato il Regno di Sicilia, e nacque il Primo Parlamento Siciliano, dove ancora oggi ha sede l’attuale Parlamento Regionale al Palazzo dei Normanni di Palermo.

Nel 1194, Enrico IV fu incoronato Re del Regno di Sicilia, ma morì solo dopo 3 anni. Fu poi incoronato il figlio Federico II di Svevia, detto Stupor Mundi (dal Latino “Meraviglia del Mondo”). Dopo la sua morte in Sicilia, iniziò un periodo di instabilità e Carlo I di Francia fu incoronato Re su decisione del Papa. Durante questo periodo, con il nipote Corradino, la capitale fu spostata da Palermo a Napoli.

In quel periodo, vi era un grande malcontento fra i siciliani nei confronti degli Angioni (francesi), e iniziarono i primi moti rivoluzionari con la rivolta dei Vespri Siciliani nel 1282. Fu in questo momento che si vide per la prima volta la bandiera dai colori giallo-rosso, che oggi rappresentano la Sicilia.

Dopo 90 anni molto turbolenti, con periodi di scontri alternati a periodi di tregua, la Sicilia fu riconosciuta come Regno indipendente con il nome di Regno di Trinacria.

Successivamente, nel 1372, a seguito del Trattato fra Angioini e Aragonesi, la Sicilia passò sotto il dominio degli Aragonesi. Nei primi decenni del 1400, la Sicilia fu governata dalla Corona Spagnola per circa 300 anni.

Solo nel 1734, la Sicilia passò ai Borboni, che regnarono sull’isola per ben 125 anni.

Nel 1816, Re Ferdinando formò un unico Regno insieme al Regno di Napoli, dando vita al Regno delle Due Sicilie.

Il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II proclamò l’Unità d’Italia, e la Sicilia fu annessa al Regno dei Savoia.

Le Città Siciliane:

La Sicilia ha 9 Città (9 Provincie) La Principale è Palermo, Seguono Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Trapani,

Curiosità

La storia della Sicilia è stata influenzata da numerosi gruppi etnici e ha visto il dominio di potenze come Fenici e Cartaginesi, Greci, Romani, Vandali e Ostrogoti, Bizantini, Arabi, Normanni, Aragonesi, Spagnoli, Austriaci e Britannici.

Essendo situata nel centro del Mar Mediterraneo, l’isola ha avuto accesso a tantissime risorse, sia nel turismo che nella tradizione culinaria, e nella cultura, rappresentando un mix di tante culture. Anche la popolazione siciliana è variegata: alcuni possono essere bruni con occhi azzurri, mentre altri sono biondi con occhi verdi, a seconda delle diverse dominazioni storiche, dai Greci agli Arabi ai Francesi e così via.

Oggi, grazie alla miriade di monumenti, chiese, conventi, palazzi e castelli, la Sicilia è una risorsa unica dal punto di vista turistico, con uno stile architettonico che fonde elementi arabo-normanni. Ovviamente, alcuni prodotti sono stati importati, come gli agrumi, i pistacchi, gli asparagi e i fichi d’India.

Il dialetto siciliano, considerato da molti una vera e propria lingua, è un mix di arabo, francese e spagnolo.

La cucina siciliana, a sua volta, è un insieme di sapori tramandati sin dai tempi più antichi.

Cucina Siciliana

Hai scritto un testo molto interessante sulla Sicilia! Ecco una versione corretta:

“La cucina siciliana, a mio avviso, è una delle cucine più ricche del nostro Paese, con una grandissima varietà di piatti che variano da città a città. Ad esempio, il pesto Trapanese, tipico della città di Trapani, o lo sfincione Palermitano, tipico della città di Palermo.

Questa tradizione culinaria così varia deriva da tante dominazioni, come quella araba, francese, spagnola, eccetera. Un esempio di questa fusione culturale sono le arancine, fatte dagli Arabi.

Alcuni Piatti:

Busiate al pesto Trapanese
Arancine
Baccalà alla siciliana
Cazzilli Palermitani
Pizzette fritte siciliane
Panino all’ufficiale
Ravazzate con besciamella
Pasta con ricotta alla Siciliana
Calamari ripieni alla Siciliana
Zucchine in agrodolce
Pasta Pesce spada e melenzane
Insalata di Polpo
Parmigiana di melenzane
Pasta alla norma
Frutta Martorana
Cuccia
Sfinci Trapanesi



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